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L’OP I FASOLARI AL PRIMO SIMPOSIO “ITALIA NEXT DOP”

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IL PRIMO SIMPOSIO “ITALIA NEXT DOP”

Il sistema agroalimentare delle DOP IGP italiane ha una rilevanza strategica fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese.

Con oltre 800 prodotti alimentari e vitivinicoli a Indicazione Geografica, circa 200.000 imprese e 291 Consorzi di tutela riconosciuti dal Ministero e un valore alla produzione che supera i 19 miliardi di euro, la Dop economy italiana ha oggi un peso del 21% sull’intero settore agroalimentare nazionale. L’Italia è leader in Europa del settore delle DOP IGP non solo per il numero di prodotti riconosciuti, ma soprattutto per la solida struttura organizzativa, lo specifico bagaglio di competenze consolidate degli operatori e la capacità dei Consorzi di tutela di coordinare lo sviluppo dell’intera filiera composta da numerose piccole e medie imprese.

A maggio 2020 la Commissione Europea ha lanciato con il Green Deal una nuova visione sul mondo dell’agricoltura attraverso due specifiche strategie, Farm to Fork e Biodiversità 2030. L’obiettivo generale è quello di garantire cibo sufficiente e a prezzi accessibili, contribuendo allo stesso tempo al target della neutralità climatica dell’UE entro il 2050 con una produzione più sostenibile.

La sostenibilità alimentare riveste un ruolo di primo piano anche nel settore delle DOP IGP italiane dove i Consorzi di tutela e i soggetti della filiera sono da sempre impegnati nel garantire una corretta distribuzione del valore, elevati standard di trasformazione e tutela del territorio, e gli obiettivi ambientali delle nuove strategie europee non devono mettere in discussione la garanzia di un reddito equo e di un forte sostegno ai produttori. Per ottenere questi risultati è perciò importante adeguare il sistema produttivo non solo attraverso regole, ma andando a migliorare l’organizzazione delle imprese e dei processi che guardino ad un concetto molto più ampio di qualità. La ricerca scientifica italiana è in grado di fornire risposte concrete a questa esigenza di sviluppo, grazie all’ampio patrimonio di studi, risultati e applicazioni realizzati nel corso del tempo sulla qualità agroalimentare in molteplici ambiti. Tuttavia, non vi è ancora un soddisfacente coordinamento fra Università, Consorzi di tutela e imprese, anche per la difficoltà di interfacciarsi con un contesto cristallizzato in numerose, spesso piccole, realtà aziendali diffuse nei territori.

È perciò necessario investire maggiormente nella ricerca scientifica a supporto delle imprese della Dop economy italiana per gestire al meglio la complessità e orientare la produzione verso la sostenibilità. A questo scopo, “ITALIA NEXT DOP - 1° Simposio Scientifico Filiere DOP IGP” organizzato da Fondazione Qualivita ha promosso il coinvolgimento di tutti gli attori del mondo produttivo e del mondo accademico per accelerare e migliorare i processi di transizione del settore agroalimentare di qualità. “ITALIA NEXT DOP - 1° Simposio Scientifico Filiere DOP IGP”, che si è tenuto a Roma il 22 febbraio 2023, è stata la prima iniziativa nazionale, organizzata da Fondazione Qualivita in collaborazione con i soci fondatori Origin Italia, CSQA Certificazioni, Agroqualità, Poligrafico e Zecca dello Stato, per diffondere la ricerca scientifica nel settore agroalimentare italiano DOP IGP.

Il Simposio, nato per dare riposta ai numerosi input giunti dal settore, si è proposto come un importante momento di condivisione fra mondo della ricerca e filiere DOP IGP per affrontare concretamente i temi della transizione e dell’innovazione. I destinatari sono stati gli operatori delle imprese DOP IGP, il management dei Consorzi di tutela, i ricercatori delle università, i professionisti del settore, il personale di istituzioni e organismi di controllo, i decisori politici nazionali, regionali ed europei. L’evento è stato concepito per essere una vera giornata di alta formazione professionale completamente dedicata ai temi strategici delle Indicazioni Geografiche ed è per questo la Organizzazione Produttori I Fasolari dell’Alto Adriatico ha ritenuto strategico, attraverso la partecipazione del suo Presidente Paolo Tiozzo, partecipare avendo anche avviato con Qualivita un percorso di studio utile a verificare la fattibilità di ottenere la IGP per il fasolaro dell’Alto Adriatico. L’OP I Fasolari difatti raggruppa tutti i produttori di fasolari a livello nazionale e applica un piano di gestione attento alla risorsa, all’ambiente ,agli aspetti sociali ed anche economici della produzione. Inoltre la tradizione della pesca del fasolaro in Alto Adriatico è consolidata da decenni in Veneto e Friuli Venezia Giulia e questo mollusco viene ormai apprezzato in tutta Italia e in altri Paesi europei nei quali viene commercializzato dalla O.P. medesima e riconosciuto per le sue caratteristiche peculiari sia di prodotto che di territorio. Per questo motivo sarebbe fondamentale per il Presidente Tiozzo tutelare questo prodotto e suoi produttori difendendolo dalle imitazioni, proteggendolo e valorizzandolo anche attraverso un marchio di certificazione di qualità come l’IGP.

Durante l’evento di Next Dop il Presidente Tiozzo ha anche avuto modo di confrontarsi su questo importante tema con il Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Qualivita On.le Paolo De Castro e con il Direttore di Qualivita Mauro Rosati. L’occasione è stata utile anche a promuovere i risultati e i materiali promozionali prodotti grazie al piano FLAG sostenuto dalla Regione Veneto.

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